Si è concluso con una vittoria, ottenuta nel recupero della ottava giornata, il nostro campionato di Prima Divisione.
Una vittoria ottenuta con tanta forza di volontà e carattere, che ci permette di ottenere la terz’ultima posizione in classifica.
Piazzamento che potrebbe rivelarsi fondamentale: sono giunte alcune voci ai dirigenti della Longobarda secondo cui quest’anno le retrocessioni non sarebbero più quattro, ma solo due, in ottica di un allargamento del campionato nella prossima stagione; inoltre sembrerebbe che una squadra potrebbe non iscriversi più. Insomma, a sorpresa, abbiamo ancora la possibilità di non retrocedere, anche se sarebbe opportuno che certe decisioni (playoff, retrocessioni) siano prese a inizio stagione e non a stagione in corso.
Prima dell’inizio della partita ennesimo colpo di scena.
Nonostante il recupero sia stato fissato dal Csi, l’arbitro per errore non è stato designato, quindi le due squadre decidono di arbitrarsi da sole, per non rinviare ulteriormente questa partita.
Il Sanlo si presenta in campo molto rimaneggiato: mancano Simo, Gianluca, Stefano e Ale, oltre ai lungo degenti Max e Gine. In porta però c’è il ritorno di Euge, e la sua presenza si rivelerà importante per il risultato finale dell’incontro.
Scendiamo in campo con Euge tra i pali, Junior e Ote in difesa, Nutz e Ragio in avanti. In panchina sono pronti per i cambi Moro e Gizzu. La disposizione tattica è la stessa di sempre, ma questa volta, anche a causa del campo grande per i nostri gusti, facciamo fatica a far circolare la palla perché la Longobarda pressa alta e gli automatismi dei movimenti offensivi sono arrugginiti.
Per i primi minuti subiamo quindi la pressione costante dei nostri avversari e facciamo molta fatica a superare la metà campo, ma in difesa riusciamo a chiudere bene gli spazi e non corriamo grandi pericoli.
Quando riusciamo ad alleggerire la pressione sulla difesa, arriva però il gol del vantaggio della Longobarda, brava a sfruttare un lancio lungo del portiere che permette al numero 3 di trovarsi davanti a Euge, riuscendo a batterlo con un tiro sul primo palo.
Da questo momento il risultato varia velocemente.
Raggiungiamo il pareggio con il Nutz che realizza con una bella azione personale sulla fascia sinistra, ma i nostri avversari si riportano in avanti; Ote sfrutta un passaggio in profondità di Gizzu e approfittando di una incertezza tra portiere e difensore avversario mette la palla in rete.
La Longobarda però si riporta in fretta in avanti perché nel giro di pochi minuti si porta sul 4-2, poi è il palo a negare la rete a Moro, mentre Gizzu dopo aver recuperato palla a portarci sul 4-3 con un tiro improvviso che sorprende il portiere avversario.
Nonostante la fatica la squadra sta contenendo bene gli avversari, qualche difficoltà in più l’abbiamo in fase di attacco, dove non riusciamo a far girare palla bene.
La ripresa comincia con la Longobarda che preme per chiudere la partita, ma la nostra difesa pur con qualche affanno, riesce sempre a cavarsela, riuscendo a mantenere inviolata la porta.
Con un’astuzia poi otteniamo il pareggio: punizione conquistata da Nutz sulla sinistra, il nostro pivot si incarica anche dell’esecuzione, finta il tiro e mette in mezzo, dove Ote, lasciato inspiegabilmente e fortunatamente solo, mette in rete.
La Longobarda perde con il passare dei minuti intensità nella fase di attacco, con la nostra difesa che è bravo a contenere gli avversari ed è pronta a ripartire in contropiede.
Diventa fondamentale il rientro del Ragio, al posto di uno stremato Moro. Carico per un duro confronto con Junior, il nostro sordiese riceve palla al limite dell’area e batte il portiere avversario per la rete che ci porta per la prima volta in vantaggio.
Poco dopo un contropiede condotto da Ragio e Ote, porta alla rete del 4-6 siglata da quest’ultimo, che corona così con una tripletta una delle sue migliori prestazioni con la maglia del Sanlo.
Nel finale la Longobarda prova fino all’ultimo a riaprire la partita, ma la difesa regge.
Tre punti importanti, che ci portano a quota 24 punti in classifica: fossimo riusciti a giocare nel girone di andata come nel girone di ritorno, ci saremmo salvati senza problemi.
Ora invece non ci resta che aspettare sorprese dal Csi. Che sia da monito per la prossima stagione, in qualsiasi Divisione finiremo, dobbiamo sempre tenere alta l’intensità e la concentrazione: in questo modo possiamo battere tutti, se non lo facciamo possiamo perdere con tutti.
Forza Sanlo!